La storia, le storie

“Raccontami la mia storia” è il titolo che Adriana Cavarero avrebbe voluto dare alla sua “filosofia della narrazione”. Ciascuna e ciascuno di noi mostra concretamente chi è lasciando dietro di sé una storia di vita, e questa storia trova un’espressione soltanto nel racconto.

“Raccontami la mia storia”, avrebbe potuto chiedere l’operaio dell’Italsider.

“Raccontami la mia storia”, avrebbero potuto chiedere le ex internate dell’ospedale psichiatrico di Bisceglie.

“Raccontami la mia storia”  per ricordare.

(Lucia Miodini)

 

Andare, vedere, sentire, ricordare. Viaggi in Puglia

“Nella storia di un freelance si rivelano fondamentali i luoghi dove si radicano le relazioni, quei luoghi in cui si intrecciano l’elaborazione e la sperimentazione intellettuale e politica. E la Puglia, o, per meglio dire, le Puglie, sono uno di questi luoghi… Il cenacolo che si forma intorno a Maruzza Capaldi e che inizialmente coincide con il gruppo della cooperativa Anghelus Novus, è caratterizzato dallo stare insieme e dalla continua discussione. Questi ed altri elementi, le figure del grafico leccese Francesco Spada, del giornalista Edgardo Pellegrini, di Mario Capanna, di un altro grafico, Davide Danti, e il ruolo delle case editrici Dedalo e De Donato, sono necessari per comprendere il clima culturalmente stimolante della Puglia di quegli anni.” (Lucia Miodini)